All’origine della storia alcune foto e una domanda:
“Se avessi una bacchetta magica, capace di realizzare un solo desiderio,
quale vorrei che fosse?”
“Se avessi una bacchetta magica, capace di realizzare un solo desiderio,
quale vorrei che fosse?”
MAI PER CASO
“Da dove viene tutto ciò?” chiese una voce poco lontana avvolta da un buio impenetrabile. Le fece eco un’altra voce, più vicina, che comunque non mi fu possibile identificare: “Qualcuno sostiene che tutto questo possa essere un evento casuale, materializzatosi spontaneamente dal nulla, ma chissà…”. Continuando a scrutare quella porzione australe di cielo stellato, ancora in equilibrio precario per il residuo giramento di testa, dedussi che ciò era matematicamente impossibile: dal nulla non poteva nascere proprio nulla. Senza una “spinta adeguata”, che viene sempre dall’esterno, nessuna cosa può andare incontro, addirittura prima di esistere, alla propria realizzazione. In altre parole, il nulla non è mai esistito; in caso contrario, anche se per la durata di pochi istanti, sarebbe rimasto tale per sempre. Nel nulla, nulla è possibile; le cose accadono unicamente per l’esistenza di una causa che le fa accadere, di un’energia che le plasma e le evolve”. E la causa e l’energia sono la negazione del nulla. “Mai per caso” è un romanzo ad impronta saggistica, illustrato con 67 foto evocative dello stesso autore, che si conclude con una favola spensierata e rivelatrice. È un viaggio della mente alla scoperta dell’esistenza umana e dell’universo infinito, ovvero dentro la “grande realtà”, la realtà sensazionale di cui facciamo parte, in modo inscindibile. È una storia introspettiva, avventurosa, fantasiosa che prende spunto da alcune foto e da una domanda: “Se avessi una bacchetta magica, capace di realizzare un solo desiderio, quale vorrei che fosse?” …domanda che a sua volta genera altre domande, diverse risposte, nuovi dubbi, fortunatamente anche qualche certezza e nuove percezioni su affascinanti interrogativi: perché esisto? Cosa ha generato l’universo e la vita? Come posso realizzare i miei sogni più ambiti? Quale destino mi attende? È una luce che crescendo progressivamente d’intensità rende confidenziali domande complesse e risposte difficili; sulle ali di una favola conclusiva, capace di “svelare” con serenità e allegria, semplifica anche i grandi quesiti esistenziali, consentendo al lettore di immedesimarsi in essi e nelle relative risposte, di verificarne l’attendibilità, di scorgere importanti punti fermi e certezze. Una visione umile e al contempo perseverante sulla vita, sull’universo sconfinato, uno sguardo profondo e obiettivo sulla realtà universale di cui siamo parte integrante e indissolubile. Domani può essere un nuovo giorno, in un mondo nuovo, senza più paure sul domani che verrà, ogni giorno per sempre.
La vita arriva, scorre e se ne va, forse si rinnova. È la nostra opportunità più grande, unica e irripetibile. Ci riserva gioie, sofferenze, certezze, successi, paure, fallimenti, incognite. Se affrontati con il desiderio e la volontà di risolverli, anche gli aspetti più negativi possono generare idee risolutive e prospettive di orizzonti più luminosi…
Alimentate da una forza misteriosa, le buone idee, se affiancate dall’azione, si evolvono progressivamente, passano da stato immaginifico a domande, risposte, nuove azioni, soluzioni, gratificazione…
Mi piace pormi domande; è il modo più diretto ed efficace per trovare risposte. Forse non tutte ma comunque diverse e importanti…
La fantasia è indubbiamente un volano di vita, un notevole concentrato di energia costruttiva per tutti gli esseri umani. Ha lo straordinario potere di anticipare il futuro, connotandolo con profetica e realistica precisione, di costruire nuove realtà, positive o negative…
Una sorta di bacchetta magica esisteva per davvero ed era a mia disposizione, pronta all’uso, in ogni momento della vita. Ne esistevano miliardi di esemplari, uno per ogni essere umano. Per farla funzionare servivano consapevolezza e capacità d’uso…
Dal nulla non poteva nascere proprio nulla, nemmeno uno spillo o un granello di sabbia. Senza una “spinta adeguata” che viene sempre dall’esterno, nessuna cosa può andare incontro, addirittura prima di esistere, alla propria realizzazione. In altre parole, il nulla non è mai esistito; in caso contrario, anche se per la durata di pochi istanti, sarebbe rimasto tale per sempre…
Dedussi che in fondo gli esseri umani sono tutti molto simili, con gli stessi bisogni primari, con lo stesso destino finale, diversi solo in peculiarità poco importanti…
Credere potrebbe non essere solo una questione di fede; quest’ultima si rafforzerebbe se diventasse anche una questione di scienza o di filosofia…
L’agire trasforma inevitabilmente l’auspicata linea retta in una linea con svariate curve, dislivelli e quindi difficoltà. Ciò nonostante è l’unica che può condurre a destinazione chi la segue con tenacia…
Per affermarsi in qualsiasi campo è indispensabile stabilire relazioni umane di vario genere. E non solo relazioni umane ma anche relazioni con l’ambiente, se vogliamo che la riuscita sia davvero completa. Ovviamente tali relazioni devono essere costruttive e non distruttive…
Desiderare è, quindi, il primo atto verso la riuscita, a patto che il desiderio diventi anche obiettivo, azione convinta e proporzionale; in caso contrario potrebbe rivelarsi fonte di tedioso disagio…
Sono proprio i “beni etici mancanti” a una parte di umanità a sancire l’esistenza di nuovi mercati e quindi di nuove opportunità professionali ed economiche per chi ha la capacità, e la volontà, di soddisfare questi bisogni…
In alcune occasioni percepiamo realtà inesistenti, in altre non riusciamo a percepire ciò che esiste veramente…
Fatti straordinari accadono ed esistono senza che l’uomo ne sia l’artefice e proprio per questo accadono ed esistono in misura così sensazionale, superando le sue limitate capacità. Se ciò è possibile tutto è possibile…
Non c’era alcuna differenza tra il prato verde con le margherite, i tarassaco alias e una galassia sconfinata, dimensioni a parte…
Ci sono tre domande alle quali la scienza non ha dato finora risposte credibili: 1) Da dove veniva quella minuscola particella che esplodendo avrebbe innescato il big bang? 2) Perché quella minuscola particella, della quale la scienza non conosce la provenienza, è esplosa? 3) Come mai una massa così infinitesimale, inferiore a quella di un atomo, esplodendo ha generato l’energia necessaria a creare tutta la materia contenuta nell’intero universo?
Davanti ad un quadro, ad esempio, qualunque persona dà per scontato anche l’esistenza del pittore; deduce che l’esistenza del quadro è la prova tangibile dell’esistenza del pittore stesso in quanto il quadro non avrebbe mai potuto realizzarsi autonomamente. In altre parole nessuno pensa che un quadro possa autogenerarsi; molte persone invece questo fenomeno lo ritengono possibile per l’intero universo…
Le cose accadono nel susseguirsi dei momenti che scandiscono la vita, a distanza di tempo, in apparenza disgiunte una dall’altra; vengono vissute singolarmente e non come elementi della stessa collana, tenuta assieme dall’invisibile filo conduttore…
La Terra sembra piatta, ma in realtà è rotonda, sembra immobile, ma in realtà gira sul proprio asse alla velocità di circa 1.600 km/h rilevabili sulla linea dell’equatore, gira attorno al sole all’incredibile velocità di 108.000 km/h, lo fa da 5 miliardi di anni senza mai fermarsi per un rifornimento di energia, porta con sé oltre 7 miliardi di passeggeri…
Scendemmo dalla barca con i vestiti che pesavano all’inverosimile, per la quantità d’acqua accumulata durante la tempesta. Ci muovemmo a disagio sulla terraferma, per i vestiti appiccicosi e per l’isola che “ballava” quasi come la barca durante la movimentata attraversata…
Appena i tamburi emisero o loro ritmati e travolgenti suoni, accompagnati a loro volta da altri rudimentali strumenti musicali, un gruppo di coloratissime danzatrici iniziò a muoversi con grande senso della musica, con gioia e sensualità; ogni muscolo vibrava magicamente…
Era un chiaro esempio dell’unione che fa la forza, una forza capace di mettere letteralmente i brividi, come solo mille voci calde e convinte, che cantano assieme a pieni polmoni, riescono a provocare…
Sì, fortunatamente le cose sono andate come desideravo nel profondo del cuore e fu allora che capii che gli esseri umani, anche se non sono intelligenti come i baobab, se aiutati opportunamente possono capire la differenza tra il bene e il male, tra ciò che veramente conviene loro e ciò che non conviene…
Sei un baobab di successo perché hai tanti ammiratori, perché sei utile a molti esseri viventi, perché hai uno scopo nella vita ampiamente riconosciuto da chi beneficia dei tuoi servigi, perché nonostante la tua imponente statura non mi guardi dall’alto in basso, perché nonostante i tuoi 956 anni pensi ancora al futuro, perchè nutri nuovi desideri da realizzare in questo tuo futuro…
Non c’era più motivo per escludere che il quadro dell’esistenza potesse rivelarsi un vero capolavoro, capace di splendere oltre ogni possibile immaginazione; che la vita e il suo contesto potessero rivelarsi il più grande dei capolavori…
